Il Falcibecco nero
Uccello molto raro che non si vede, ma si sente.
di Sofia A.
La paradisea dal becco a falce becco nero può ricordare a prima vista una grossa nettarinia, per i colori sgargianti, il lungo becco ricurvo e ali e coda corte e arrotondate.
Questi uccelli sono facilmente distinguibili a seconda del sesso in base alla colorazione: le femmine, infatti, sono brune su fronte, vertice, nuca, guance, dorso, ali e groppa, mentre la coda è tendente al giallo e gola, petto e ventre sono di colore bruno, con le singole penne orlate di bruno scuro, a dare un aspetto picchiettato. I maschi, invece, pur conservando il bruno di tutta l’area dorsale e il giallo della coda, presentano gola di colore verde iridescente, petto cenerino e ventre bianco, con una fascia verde orlata di nero che separa i due colori: inoltre, i maschi presentano ai lati del petto e sui fianchi due ciuffi trapezoidali di penne, le prime (ai lati del petto) nerastre con evidenti sfumature bronzee, le seconde (sui fianchi) nerastre con bordi dai riflessi metallici bluastri. In ambedue i sessi, gli occhi sono bruni, mentre becco e coda sono neri, il primo con l’interno della bocca giallo brillante nei maschi: fra i lati del becco e l’orecchio in ambedue i sessi estende una mascherina di pelle nuda di colore azzurro.
Si tratta di uccelli solitari dalle abitudini diurne che passano la maggior parte del loro tempo in cerca di cibo.
La loro dieta consiste soprattutto d’insetti, ragni, millepiedi, e anche di lumache, e per una buona percentuale anche di frutta matura.