Curiosità sul mouse
di Ales L.
Una curiosità sul mouse sta nel fatto che in passato erano in pochi a potersi permette un computer
desktop, così, pochi anni dopo, il brevetto viene concesso in licenza ad Apple per “soli” 40.000 dollari: ed è
per questo che ancora oggi c’è chi crede che il mouse sia un’invenzione Apple.
Il primo prototipo era un guscio di legno, che racchiudeva un circuito stampato e due rotelle di metallo;
sulla parte superiore, un pulsante rosso, dalla estremità posteriore si allungava un filo.
Che poi il mouse si chiama così proprio per via del filo, che ricorda una coda, rendendolo così simile ad un
topolino.
L’inventore Douglas Engelbart, il vero padre dell’idea, ci ha lavorato a lungo. Il suo grande desiderio: «Sarebbe
magnifico se potessi ispirare gli altri, aiutandoli a realizzare i propri sogni».
In altri termini, la sua idea era quella di migliorare il modo di lavorare delle persone. E ci riuscì.
Dietro alle grandi invenzioni, ci sono sempre grandi uomini, non sempre fortunati, però.
Il mouse fu brevettato nel giugno del 1967, ma raggiunse il grande pubblico solo verso la fine del 1981.
Intanto il brevetto era già scaduto e, quindi, l’invenzione non permise ad Engelbart di trarne profitto.